Aldo Franco De Rose e Fabrizio Gallo
Un dato veramente importante riguarda l’eiaculazione precoce: “solo il 17% degli uomini lamenta eiaculazione precoce, un disturbo che fino a ieri era stimato superiore al 30%,e quindi di gran lungo superiore alla DE. Si tratta di un dato che finalmente fa chiarezza di un disturbo sessuale che, certamente importante ma sovrastimato. .
In realtà il numero di questi soggetti è stato sempre gonfiato a dismisura e quindi le persone, se non ammalate, o non sofferenti di questo disturbo, non si potevano curare; e di conseguenza anche il dato reale fornito dalle aziende farmaceutiche sembra avvalorare il nostro dato e non quello fornito finora. In pratica non sono tantissimi, come si voleva far credere, le persone che soffrono di questo disturbo e le persone che ne soffrono, anche se ancora in parte, però si curano,
Sono questi i dati di maggior rilievo che si possono evincere dalla ricerca dell’associazione andrologi italiani. Ricerca che ha interessato 5.541 questionari di cui 4.000 maschi e 1.441 donne su parte del territorio nazionale,pubblicata recentemente sulla rivista scientifica Urologia Juornal
Tra la popolazione maschile, fimosi, varicocele, prostata e disturbi testicolari sono state le condizioni più rilevanti che interferiscono con la sessualità, essendo riportate rispettivamente dal 42,0%, 37,0%, 39,0% e 31,0% del campione. Inoltre, la disfunzione erettile, le malattie sessualmente trasmesse, l’infertilità, l’eiaculazione precoce e la curvatura del pene sono state riportate rispettivamente del 27,7%, 27,0%, 17,0%, 14,4% e 7,8% del campione”, dice il dott Fabrizio Gallo, segretario dell’associazione Andrologi Italiani.