Sfide in Andrologia. A Villa Montallegro (GE), il corso di live surgery andrologica

Alla Clinica Montallegro di Genova, negli ultimi 2 anni, sono state impiantate 12 protesi peniene per risolvere casi di deficit di erezione gravi, di tipo organico. Numeri che collocano la Struttura sanitaria genovese privata al 1° posto per questo tipo di interventi a livello regionale, anche nel confronto con tutte le Strutture pubbliche, e che si aggiungono alla moltitudine di interventi di alta chirurgia che vengono quotidianamente eseguiti anche in altre discipline. È quanto è stato reso noto in occasione del Corso di Live Surgery Andrologica tenutosi il 14 e il 15 ottobre 2024 presso la Clinica, nel corso del quale sono state impiantate 2 ulteriori protesi peniene in soggetti con grave deficit di erezione, non rispondenti quindi ai farmaci orali (viagra e similari) né alle punture intracavernose di caverject.

Presidente del corso Sfide in Andrologia, il prof. Aldo Franco De Rose, specialista urologo e andrologo di Genova, presidente dell’Associazione Andrologi Italiani ASS.A.I., che da poco più di 2 anni opera esclusivamente presso la Clinica Montallegro, e che nella 2-giorni di formazione chirurgica ha eseguito gli interventi con l’aiuto: del dott. Fabrizio Gallo, urologo presso l’Ospedale San Paolo di Savona; del dott. Guglielmo Mantica e della dott.ssa Francesca Ambrosini, rispettivamente ricercatore e dirigente I livello presso la Clinica Urologica di Genova; del dott. Massimo Demare, dirigente urologo I livello dell’Ospedale di Sestri Levante. Anestesisti del corso, la dott.ssa Donatella Giua e il dott. Luca Cevasco, entrambi anestesisti della Clinica Montallegro.

In particolare, sono stati eseguiti 2 impianti di protesi peniene: il primo paziente era stato sottoposto a chirurgia per tumore vescicale (cistectomia e derivazione urinaria ortotopica); il secondo ad asportazione della prostata per tumore. In entrambi sono state impiantate protesi AMS, in uno tri-componenti a volume variabile; nell’altro a volume fisso, proprio per le caratteristiche della patologia, presentando quest’ultimo anche una fibrosi dei corpi cavernosi.

È stata inoltre eseguita una corporoplastica complessa per grave incurvamento e rotazione congenita del pene in un soggetto poco più che 20enne. Infine, è stato eseguito un intervento di varicocele con tecnica microchirurgica per la cura dell’infertilità. “La severità di queste patologie andrologiche e i complessi quadri clinici dei pazienti trattati hanno fornito a questi interventi le caratteristiche di una vera e propria ‘sfida chirurgica’”, dichiara De Rose. “Tutte le procedure sono state completate con successo e i pazienti sono stati rapidamente dimessi.”

Durante il Corso, i discenti hanno potuto interagire – attraverso un collegamento in alta definizione e alle riprese realizzate dal team di TV System – con gli esperti direttamente impegnati in Sala Operatoria. “Dunque alla Clinica Montallegro non solo Chirurgia ma anche Didattica, per mantenere elevato il livello di formazione tecnico-chirurgica tra gli Specialisti Urologi, Andrologi e il Personale Infermieristico, sia di Sala Operatoria sia assistenziale, riguardo alla chirurgia del pene”, dichiarano Gallo e Mantica, responsabili della Segreteria organizzativa. “E proprio per l’alto contenuto scientifico-didattico, il Corso è stato accreditato per ben 13 punti ECM.”

“Si è trattato di un’importante occasione di confronto tra Urologi, esperti di Chirurgia andrologica e Infermieri strumentisti provenienti dai vari Ospedali liguri riguardo alla Chirurgia del pene, oltre che per l’implantologia protesica, anche per le anomalie congenite e l’infertilità maschile”, continua De Rose. A presiedere le varie sessioni di interventi: il prof. Carlo Terrone, presidente onorario del Corso, direttore della Clinica Urologica di Genova; il dott. Carlo Introini, direttore dell’UO di Urologia dell’Ospedale Galliera; Carlo Ambruosi, direttore dell’UO di Urologia dell’Ospedale di Sampierdarena; Luca Timossi, direttore UO di Urologia dell’Ospedale di Voltri ed Evangelico; Maurizio Schenone, direttore UO di Urologia Ospedale San Paolo di Savona.

Già da qualche anno, le Strutture pubbliche possono dedicare sempre meno spazio a questo tipo di chirurgia, considerata la priorità delle liste di attesa per la Chirurgia oncologica. “In questo contesto, la chirurgia protesica peniena – a oggi non rimborsata dal Sistema Sanitario Nazionale in quanto non inserita nei LEA – trova un proprio sbocco nelle strutture sanitarie private, con attività pertanto in costante crescita”, dichiara il dott. Francesco Berti Riboli, AD della Clinica Montallegro. “La scelta della sede del Corso nella Casa di cura Villa Montallegro testimonia l’alto livello di qualità di assistenza della Struttura chirurgica, nota ormai da anni, anche per la particolare tradizione della Chirurgia urologica dei grandi protagonisti del passato e dei professionisti che oggi continuano a sceglierla.”

“Un ringraziamento particolare – conclude De Rose – al personale di Sala Operatoria, per la competenza con cui affronta questo tipo di interventi particolarmente delicati, e al personale infermieristico dei Reparti di degenza.”

QUI il Programma Completo